IL CONSIGLIO DI MASSIMILIANO
Il tappeto annodato è costituito principalmente di lana. Nel tempo, per via dei consumi e degli effetti della luce solare, il vello diventa irregolare e spesso impercettibile ad occhio nudo, ma se si rimanda la manutenzione dopo svariati anni la lana prima si secca e poi si spezza.
Durante la rigenerazione questi residui di lana vengono aspirati potendo quindi poi lavare il vello che con l’acqua si gonfia e porta via i residui dei vecchi consumi.
A tappeto pulito si vedranno i consumi degli anni precedenti.
Per prevenire il rapido consumo del tappeto consiglio di non adoperare spazzole che grattano via il vello e di far eseguire un lavaggio professionale almeno una volta l’anno.
UNA MASCHERA DI BELLEZZA
Per rimuovere le macchie più evidenti dai tappeti più preziosi, come quelli persiani, crea una pasta cremosa mischiando aceto bianco e sale grosso in parti uguali. Questa pastella si rivela un ottimo smacchiatore del tutto naturale e per nulla dannoso per tessuti e salute. Se la macchia è fresca, umida o oleosa, utilizza una miscela di bicarbonato di sodio e amido di mais. Attendi che il prodotto assorba lo sporco, poi spazzola e aspira.
DESIGN DI QUALITÀ
I trend dell’interior design di oggi ci permettono di giocare con stili differenti, creando ambienti completamente personalizzati e dal carattere forte. I tappeti persiani inseriti in un arredamento moderno, sono l’esempio di come uno stile classico si sposi perfettamente con la modernità. Il punto forte di questi complementi pregiati e pieni di storia, è la versatilità, in quanto sanno adattarsi perfettamente ad ogni contesto: salotti, sale da pranzo, camere, corridoi, ma anche cucine e sale da bagno. I tappeti persiani sono perfetti per uno stile moderno e raffinato: riscaldano l’ambiente con quel tocco caldo orientale e ricco di antiche tradizioni.
FAI SEMPRE ACQUISTI OCULATI
Prima di acquistarne uno, prendi bene le misure dell’ambiente e degli arredi presenti e decidi a priori qual’ è la superficie che vuoi ricoprire con il tappeto. In funzione dello spazio a disposizione si può optare o per un grande tappeto che valorizzi tutto l’arredamento ma che non superi il 65% della superficie o collocarne dei più piccoli nelle diverse zone esaltando ogni singolo punto. Con dei fogli di giornale o dei cartoni da mettere a terra avrai così un’idea più chiara sulla dimensione e sul posizionamento corretto.
ATTENTI ALLA LUCE SOLARE
I tappeti collocati a luce solare diretta, possono sbiadirsi in quanto i raggi Uva e Uvb alterano i colori vegetali dei filati. Ebbene cambiare periodicamente la posizione dei tappeti in casa invertendo il senso del tappeto o proteggerli da tende parasole. Artetappeti effettua ad ogni processo di rigenerazione un lavaggio con fissativi per salvaguardare i colori naturali.
LA DIMENSIONE PERFETTA
La dimensione perfetta del tappeto sotto il tavolo da pranzo è quella che permette di spostare completamente le sedie per accomodarsi mantenendole all’interno dell’area coperta dal tappeto. Naturalmente il tappeto dovrebbe essere centrato sotto il tavolo.
BORDI E FRANGE
Nei tappeti orientali i bordi costituiscono i due lati e salvaguardano la struttura del manufatto. Con il passare degli anni, sia per l’usura che per errati metodi di pulizia, potrebbero strapparsi. In questi casi è fondamentale intervenire immediatamente sulla struttura prima che i nodi si sfilino. Si tratta di un lavoro molto complesso e delicato che richiede l’intervento di un restauratore esperto.
VIA GLI ACARI
Si raccomanda, per una corretta conservazione dei tappeti, di aspirarli una volta a settimana con una bocchetta che non abbia setole che effettuino attrito al vello consumandolo. L’aspiratura rimuove la polvere trattenuta dalla lana ma non sopperisce ad un lavaggio professionale con cadenza annuale.
PER UN ASPETTO IMPECCABILE